DoctorWho- 09×03 – Under the Lake

dw 9x3 1Questa nona stagione di Doctor Who, la quarta diretta da Steven Moffat, si sta rivelando
sempre più interessante, dopo la premiere a dir poco esplosiva.

Under the Lake, terzo episodio, ha una prerogativa che di primo acchito non è chiarissima: è temporalmente posteriore all’episodio che vedremo settimana prossima.

Prima di vederlo non era chiaro il perché di questo sballottamento temporale, poi guardandolo lo è diventato.

dw 9x3 4La puntata si presenta in maniera molto semplice, ricca di citazioni, di nuovo Star Wars, con tanti di interni “rubati” al Millennium Falcoln, ma anche il mitico diario di bordo, che fa tanto Star Trek, nonché alcuni riferimenti mica tanto velati a Lost e Fringe, oltre che autocitazioni del Doctor stesso, a cominciare da Satan’s Pit.

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Il Doctor e Clara vengono mandati dalla Tardis(non è un errore. E’ stato spiegato che è una lei la Tardis!) in aiuto di un equipaggio che sta cercando di recuperare i resti di una nave spaziale: il Doctor è preoccupato e si chiede perché la sua Tardis lo abbia mandato lì.

Cosa sta succedendo? Alcuni membri dell’equipaggio vengono uccisi e trasformati in misteriosi fantasmi, i quali ripetono come una cantilena alcune parole:

“Oscurità, Spada, abbandonato, Tempio.”

dw 9x3 12Con l’evolversi della vicenda il Doctor comprende che tali parole siano legate alle misteriose scritte trovate nella nave, scritte che la Tardis non traduce, come accadeva in Satan’s Pit e che si rivelano essere delle coordinate. Sì, ma di cosa?

Proprio mentre il Doctor e i suoi sono in procinto di iniziare a svelare il mistero, la nave viene allagata e lui è costretto a tornare indietro nel tempo per salvare tutti, solo che Clara lo vede apparire, poco dopo, come fantasma. E’ dunque la fine del Signore del tempo?

Non ci crede nessuno.

dw 9x3 5Prima vi parlavamo di citazioni da Lost e Fringe.

La prima è l’occhio di Moran, molto simile a quello visto nel pilot della serie più famosa di Abrams: e quello sguardo ce l’ha quando vede la scritta nella nave, come se fosse stato colpito da qualcosa.

Vi è poi il fatto che il Doctor e i suoi trovano delle risposte che conducono ad altre domande, come avviene tanto in Lost, quanto in Fringe.

dw 9x3 11Ci sono poi la scritte, le coordinate, che diventano un tormentone, come lo erano le stazioni
dei numeri in Fringe, che guarda caso erano coordinate.

Vi è poi la gabbia di Faraday, che è stata usata da Peter Bishop in Fringe, anche se qui è più grossa dato che deve contenere l’intero equipaggio.

dw 9x3 3Inoltre il Doctor viene creduto morto e sicuramente il suo ritorno sistemerà in meglio le cose, come avvenne per quello del giovane Bishop.

Tante, troppe le domande in questo episodio.
Cosa significano quelle coordinate? Chi c’è davvero nella bara in sospensione? Perché Lunn è stato risparmiato dai fantasmi? Forse perché è stato il primo a vederli?

dw 9x3 9E soprattutto perché nell’episodio è così importante soffermare la telecamera sulle coordinate viste dalle persone? Ci è venuto in mente un altro parallelo, sempre da Fringe: il Dottore afferma che quelle coordinate cambiano la connessione sinaptica del cervello di chi le vede e non abbiamo potuto fare a meno di pensare alla quarta stagione e a September che impianta negli occhi di Peter Bishop una lente con un indirizzo.

Walter afferma, senza ombra di dubbio, che se non fosse riuscito a rimuoverla per tempo il giovane sarebbe rimasto preda dell’ossessione di raggiungere quella coordinata.

dw 9x3 10Il paragone con quanto fatto a September di Fringe, ci ha fatto pensare ad una cosa: chi ha scritto quelle coordinate nella nave è sicuramente qualcuno che appartiene ad una razza molo evoluta. Una razza al pari di quella del Doctor? O se fosse proprio la sua che chiede aiuto dall’universo tasca in cui è imprigionata?

Siamo sicure che la soluzione a queste domande arriveranno nel prossimo episodio.

dw 9x3 13Un’altra autocitazione da Satan’s pit è l’innata curiosità umana che spinge l’equipaggio, capitanato dalla tenace, intelligente, ragazza sordomuta Cass, a decidere di rimanere a fianco del Doctor per indagare sul mistero, pur potendo tornare a casa.

La curiosità umana è spesso folle, ma è quella che ci spinge ad evolvere.

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A proposito di Cass ci sembra giusto lodare il coraggio degli autori riguardo al suo personaggio: politicamente corretto o meno, è un bel messaggio quello di far vedere come la disabilità non abbia fermato questa donna intraprendente.

Pregevole anche come viene liquidato colui che ha più interessi nell’estrazione del petrolio. Ci permettiamo di ipotizzare che forse non sia stato del tutto limpido nella costruzione dell’impianto e nel trattare la squadra ma non crediamo che lo sapremo con certezza.

dw 9x3 8Gli occhi sono gli assoluti protagonisti in questo episodio, non solo per quello già riportato prima ma anche per il fatto curioso che i fantasmi sembrano non averli. E’ un particolare a cui è difficile prestare davvero attenzione ma forse, potrebbe essere vitale per la soluzione della vicenda.

Altri particolari saltano all’occhio: qui siamo agli antipodi rispetto alla stagione precedente. Clara non è più quella tipa petulante sempre pronta a mettere in discussione il Dottore. Ora invece è una ragazzina sempre pronta all’avventura e piena di fiducia.

dw 9x3 7Ad un certo punto il Dottore si mostra preoccupato per l’incolumità di Clara in maniera evidente, cosa che non ha potuto non ricordare da vicino lo stesso tipo di cura che Nine aveva verso Rose all’inizio della nuova era di Doctor Who.

Silvia Azzaroli e Simona Ingrassia.

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Silvia Azzaroli

Sono una Scrittrice perché quando scrivo mi sento viva e posso visitare nuovi mondi e nuove terre;

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Sono affascinata dalla Scienza anche perché volevo diventare medico .
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