Etruschi – Una ricerca svela finalmente i loro enigmi

Il test del Dna sui discendenti italiani degli Etruschi svela le loro origini turche.

L’antico popolo della Toscana creò grandi opere d’arte come La Sposa e la sua stanza oppure La Coppia di Sposi.
Ci hanno donato la parola “persona” e inventato un simbolo di una regola di ferro più tardi adottato dai tomba tarquiniafascisti.
Inoltre gli Etruschi, i cui discendenti vivono oggi nel centro dell’Italia, sono stati tra i più antichi e grandi enigmi dell’antichità. Il loro linguaggio, che non è mai stato decifrato in maniera appropriata, era completamente diverso da quello adottato anticamente dagli italiani. Ci sono state lunghe ed appassionate discussioni sulle loro origini, compiute dagli studiosi durante i secoli. La ricerca genetica reso pubblica nel weekend del 13-12 dicembre sembra togliere qualsiasi dubbio. Ci dimostra come gli Etruschi provenissero dall’area del mondo conosciuta al giorno d’oggi come la Turchia. I più vicini antenati degli Umbri e dei Toscani di oggi, geneticamente parlando, si trovano non in Italia ma nei pressi di Izmir.

La Conferenza sulla Genetica Umana Europe, che si svolta a Nizza, ha rivelato nella giornata di sabato 12 dicembre i risultati di una ricerca condotta in tre parti diverse della Toscana: nella valle del Casentino, e vaso_etruscoin due città: Volterra e Murlo. Questi luoghi sono cruciali per quanto riguarda i pochi reperti rimasti relativi agli Etruschi. Gli scienziati hanno reperito, in ogni area, il DNA delle persone che avessero un cognome unico e la cui famglia fosse vissuta in loco per almeno tre generazioni. Dopodiché hanno comparato i loro cromosomi Y, che sono stati trasmessi da padre a figlio, con altri gruppi in Italia, con i balcanici, i turchi odierni e i greci dell’Isola di Lemnos. Alcune prove linguistiche suggeriscono che ci possano essere dei legami tra l’Isola e gli etruschi.
“I campioni di DNA da Murlo e Volterra sono correlati in maniera più alta a quelli delle terre dell’est, rispetto agli altri abitanti italiani” ha dichiarato Alberto Piazza dell’Università di Torino, che ha presentato la ricerca. “Una particolare variante genetica, trovata a Murlo, aveva componenti condivisi solo dal popolo turco.” Quest’anno, uno studio che ha avuto meno risultati conclusivi di questo, ha tracciato le sequenze di DNA passate da madre a figlia, e puntano dirattamente a dati relativi all’est dell’Asia. Nel 2004, un team di ricercatori dall’Italia e dalla Spagna, ha usato dei campioni presi dalle camere mortuarie etrusche per stabilire se gli Etruschi fossero più vicini geneticamente degli altri ai moderni italiani.
Gli ultimi ritrovamenti confermano quanto detto dallo storico greco Erodoto, 2500 anni fa.

Le prime tracce degli Etruschi in Italia risalgono intorno al 1200 a.C.

Circa un secolo e mezzo dopo Erodoto scrisse che, dopo i Lidi avevano attraversato un periodo di grave deprivazione in Anatolia occidentale: “I loro re divise la popolazione in due gruppi, fece disegnare dei lotti in modo che solo un gruppo debba essere mantenuto e l’altro sia costretto a lasciare il paese. Egli sarebbe stato il capo di quelli che sarebbero rimasti mentre suo figlio Tirreno di quelli partirono.”

storia-del-vino-in-et-antica-b-31-728Sono stati i Romani a mescolare le carte. Lo storico Livio, scrisse nel primo secolo a.C. e dichiarò che gli Etruschi provenivano dal nord Europa. Pochi anni più tardi, Dionigi di Alicarnasso uno scrittore greco che viveva a Roma, tirò fuori la teoria che gli Etruschi, al contrario di quanto era stato detto prima, fossero italiani indigeni che avevano sempre vissuto in Etruria.

L’impero della Lidia era ormai da tempo passato alla storia. I suoi abitanti, secondo quanto raccontato sempre da Erodoto, furono i primi ad usare l’oro e le monete d’argento nonché i primi a creare negozi, bancarelle invece che fare il commercio delle merci. Hanno definito il mondo: “Ricco come Creso” che fu il loro ultimo re.

La storia di Erodoto sui lotti potrebbe non essere vera, ma la ricerca genetica prova che effettivamente i lidi lasciarono la loro terra natale e viaggiarono, probabilmente attraverso Lesmos, fino in Italia.

Vennero chiamati “tuscii” in latino. La spiegazione per questo nome è ovvia dato che amavano costruire torri o edifici simili, con pareti, città collinari, come quelle che ancora sono sparse per l’Umbria e la Toscana.

4343-te_1Tuttavia le ultime conclusioni sembrano dare peso ad una contrapposta teoria che li lega alla celeberrima città di Troia, nota anche come la città delle torri, la cui caduta fu intorno al 1250- 1200 a.C. secondo quanto raccontato da Omero.
Il contributo alla civiltà romana degli Etruschi è ancora dibattuta. Alcuni dei primi re di Roma erano di origine etrusca e hanno donato anche qualche nome. Le “fasce littorie”, i fasci di verghe intorno all’ascia che divennero il simbolo dell’autorità per i romani, fu quasi certamente di origine etrusca. E non ci sono molte parole latine che provengono dall’etrusco ad eccezione di “persona” da “phersu”
E’ indubbio che gli Etruschi abbiano creato esempi gloriosi di arte. Tra i loro lavori più celebri è il Sarcofago degli Sposi, che si trova in un museo a Roma.
Ci mostra due figure con il naso leggermente all’insù con i volti ben definiti. E’ noto che gli Etruschi abbiano cercato di predirre il futuro leggendo gli schemi dei fulmini. Si è pensato che fossero stati loro a introdurre il carro in Italia. E quasi certamente mangiavano buona carne. La Toscana è famosa per l’ottima carne, in particolare per quella proveniente dalla valle di Chiana, che è celebrate fin dai tempi classici.

Un altro recente studio di tipo genetico sulla carne chianina, e su altri tre ceppi bovini toscani, hanno determinato che non erano per niente legati a quelli italiani.

Timeline
1200 A.C. Prime tracce della civiltà etrusca
700 A.C. Gli Etruschi hanno ricavato il loro alfabeto dalla Grecia e divennero il primo popolo in italia a fare uso della scrittura.
616-579 A.C. Roma è stata governata dal primo leggendario re etrusco: Lucio Tarquinio Prisco.

550 A.C. La potenza etrusca era allo Zenit. Tre confederazioni tenevano unite la pianura Padana, la cosa a sud di Roma, il cuore della Toscana meridionale e l’Umbria occidentale. Erano alleati dei cartaginesi, attraverso il commercio nel Mediterraneo.

535 A.C. Ad Alalia, fuori dalla Corsica, flotte di cartaginesi ed etruschi hanno sconfitto quella greca. Ma i Cartaginesi, non gli Etruschi, sono stati quelli a mantenere il controllo delle rotte marine.
510 A.C. L’ultimo re etrusco, Lucio Tarquinio Superbo, è espulso da Roma.

474 A.C. A Cuma, vicino Napoli, la flotta greca sconfigge gli Etruschi che cominciano a perdere il loro domino al sud di Roma.

396 A.C. I Romani prendono Veio, un insediamento etrusco a nord di Roma, distruggendo i marchi di insediamento iniziarono ad annettere così la città  cuore della civiltà sotto il loro controllo.
All’inizio del primo secolo A.C. tutta l’Etruria è stata assorbita dalla Repubblica romana.

Fonte:The Guardian

Silvia Azzaroli e Simona Ingrassia

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Silvia Azzaroli

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in particolare Sabina Spierlein (madre della psichiatria moderna),
Margherita Hack grande astrofisica italiana),
Samantha Cristoforetti (Geniale astronauta italiana).

2 commenti

  1. Ꮋey una mia amica mi ha mandato il link a questo blog e sоno venuto a veԀere se vesramente merita.
    Mi piace tanto. Messօ tra i preferiti. Magnifico blog
    e gгafica magnifico.

  2. Ti ringrazio per il tuo gentile commento, siamo contenti che gli argomenti che trattiamo siano di tuo gradimento. Ti annuncio che stiamo per inaugurare una nuova rubrica di carattere storico, qualcosa dedicato ai grandi personaggi. Stay tuned 😉

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