L’amore vero e raffinato nelle poesie di Paolo Ruffilli

Per gli amanti delle poesie oggi consigliamo Affari di cuore di Paolo Ruffilli. Si tratta di una raccolta di componimenti che hanno per tema l’amore, la più grande esperienza della vita. Tuttavia, non si parla del sentimento idealizzato, ma di amore vero, quello passionale, pieno di furore, senza filtri né smancerie.

Sono 110 poesie suddivise in 4 sezioni in cui si esplorano l’eros e l’amore per raccontare le eterne vicissitudini  del rapporto uomo-donna: la gioia di stare insieme e conoscersi, le illusioni disincantate, le individualità degli amanti che prendono il sopravvento, il desiderio e la tensione amorosa che può scattare tra due sconosciuti.

Ogni poesia è una storia che coinvolge il lettore e in cui l’amore viene rappresentato in varie vesti, dalle fantasie erotiche alla passione tra amanti clandestini, dal famigerato “triangolo” all’incontro carnale descritto, a volte, in tutta la sua veridicità. Tutti i sensi sono coinvolti in questi versi perché l’amore si può gustare, toccare, annusare oltre che vedere e sentire.

E’ amore come forza travolgente e frenetica che mette fame, ma è anche tenerezza, urgenza di amarsi, di parlarsi con lo sguardo e soddisfarsi reciprocamente: “E’ l’amore/la sola chiave/che aprendo i cuori/dilata i pori/e le fessure/fino a farne falle/passi e gole,/mentre annoda le figure“.

L’amore cantato da Ruffilli è sensuale e spirituale, egoistico e cannibale, perché i corpi si scontrano e si assaggiano a vicenda: una sorta di guerra senza vinti né vincitori che si diffonde dai versi brevi, spezzati, pieni di ritmo. Da essi traspare tutta la tensione e il rilassamento, il desiderio che infiamma l’anima, l’energia che i corpi sprigionano in un’alcova che è come un campo di battaglia: “Non avevo mai provato/in vita mia/così tanta tenerezza/dentro la passione“.

E’ anche amore desiderato quando la distanza si intromette, è tradimento, è stare con un’altra cercando in lei la vera donna amata: “Perché ti amo/io non lo so/ma è un fatto/il mio sentirmi preso“.

Il linguaggio utilizzato è trasparente e delicato, scelto in maniera appropriata affinché le parole suscitino immagini, sapori ed emozioni; insomma, una poesia erotica raffinata e mai volgare in cui il lettore si rispecchia.

Paolo Ruffilli è uno scrittore e poeta, autore e traduttore di numerosi volumi, conosciuto a livello internazionale, nonché collaboratore alle pagine culturali di alcuni quotidiani italiani.

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