Light of my life: la recensione del film

Disclaimer: le immagini e il trailer sono di proprietà di Notorious Pictures

Casey Affleck debutta alla regia con il film Light of my life

 

In Light of my life ci ritroviamo in un mondo distopico e post-pandemico. Un virus ha ucciso la maggior parte degli esseri femminili nel mondo. Un padre (Casey Affleck) ed una figlia si nascondono nei boschi del midwest americano. L ’uomo cerca in tutti i modi di proteggere l’undicenne Rag(Anna Pniowsky), in un continuo peregrinare; rimanendo sempre allerta il padre le insegna l’etica, la storia e la moralità, cercando di formarla per un domani pieno di incertezze. Un incontro casuale innescherà una serie di conseguenze e minerà le varie precauzioni che i due hanno preso, mettendo a rischio la loro sicurezza.

Casey Affleck e Anna Pniowsky in una scena del film

Light of my life – le tematiche

Casey Affleck dirige, scrive ed interpreta Light of my life. Per il suo primo film da regista decide di portare sullo schermo una storia di formazione. Una trama multistrato dove l’elemento scatenante fantascientifico del virus, risulta quasi un espediente narrativo che permette di esplorare in maniera più intima il rapporto atavico genitori- figli. In un contesto estremo in mezzo alla natura, in un futuro non troppo lontano, dove la minaccia per la piccola Rag aumenta mentre la narrazione avanza e dove l’angoscia e la disperazione del padre diventeranno sempre più presenti.

Ritroviamo in secondo piano, una sorta di critica alla società. Una società che non è riuscita a rialzarsi, ormai collassata su sé stessa, ossessivamente squilibrata, agonizzante e che non vede alternative.  Ultimamente questo tipo di tematica in questo genere di film si riscontra spesso.

Alcune scelte registiche sono più convincenti di altre, in alcuni momenti poteva osare di più. Il ritmo rimane costante per tutta la durata del film anche se la prima parte risulta meno fluida della seconda. Casey Affleck e la debuttante Anna Pniowsky risultano convincenti nei rispettivi ruoli di padre e figlia e cercano di colmare, non sempre riuscendoci, qualche buco di trama.

In conclusione

Tra fantascienza, un pizzico di thriller e dramma Light of my life, opera prima di Casey Affleck per quanto riguarda la regia, risulta una pellicola interessante, emotiva, interiore ed emozionale. Propone inoltre uno spaccato di esistenze che affrontano scelte difficili in relazione al mondo, alla famiglia, sempre al limite tra il bene e il male.

Il film è disponibile in home video 

 

 

 

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Tatiana Coquio

Amo alla follia la settima arte, la sceneggiatura è ciò che mi interessa di più in un film, tanto da aver fatto qualche studio in merito.
Star Wars fan da una vita e serie TV addicted. Lettrice compulsiva, sempre pronta ad appuntare note e pensieri un po' ovunque, quando posso viaggio per il mondo accompagnata dal mio fido ipod e una colonna sonora a tema.

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