VILLE VIVE IN LOMBARDIA: VILLA ERBA E “ORTICOLARIO”

Molti la conoscono senza saperlo, dalle immagini di un noto spot pubblicitario in cui George Clooney cede a Vincent Cassel le sue costose calzature in cambio di una tazzina di caffé da offrire a una bella. Villa Erba di Cernobbio (CO) fu costruita fra il 1898 e il 1901 su disegno degli architetti Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani per Luigi Erba, fratello ed erede dell’industriale farmaceutico Carlo Erba. A pianta quadrata, l’edificio è a due piani con un grande atrio, la tipica torretta dello stile neorinascimentale-eclettico, e le “segrete”; ogni sala è decorata e arredata in stile differente, Le decorazioni interne ed esterne furono eseguite da Angelo Lorenzoli e gli affreschi da Ernesto Fontana.

Villa Erba, facciata a lago

La famiglia Erba ospitò spesso artisti nella villa dove si svolse una intensa vita culturale e mondana.

La dimora fu poi ereditata dalla figlia del fondatore, Carla, che sposò a Cernobbio il duca Giuseppe Visconti di Modrone: tra i numerosi figli della coppia anche il celebre regista Luchino Visconti, che tornò alla villa ormai non più di sua proprietà negli ultimi suoi anni e lì ultimò il montaggio del film  “Ludwig”.

il cestaio

La villa è stata poi acquistata da un consorzio pubblico che vi ha realizzato un complesso espositivo congressuale con padiglioni in cemento e vetro che, pur con forme moderne e razionali, riprendono le linee delle antiche serre o limonaie del Lago di Como. Vi si svolgono fiere, congressi, manifestazioni varie anche nel vasto parco ricco di alberi di pregio; alcuni anni fa ricordo anche varie stagioni di balletti e concerti.

Come dicevamo, la villa è stata anche set di vari film (ad esempio “La partita – La difesa di Luzhin” di Marlene Gorris, o i vari “Ocean”…), video pubblicitari e video musicali (come il singolo “Coo” di Gwen Stefani).

cassetta con lampada per coltivare in casa le erbe da cucina

Ma la manifestazione più amata dal pubblico è senz’altro

ORTICOLARIO

Si salvia chi può!” è il titolo di quest’anno (dal 5 al 7 ottobre 2018) per una manifestazione all’insegna della fantasia e della natura. Non si tratta infatti di una semplice esposizione con vendita di piante e fiori, ma piuttosto “Una convivenza tra amore per la natura, eleganza e passione per il bello come stile di vita. Orticolario promuove la cultura del paesaggio con la volontà di diffondere l’amore per il territorio per conservarlo nel più generoso dei modi”, così si esprime il presidente e fondatore Moritz Mantero. Il “Gioco” è il tema portante di quest’anno, la pianta protagonista dicevamo la Salvia, un esempio perfetto di biodiversità contando circa mille specie in tutto il mondo, una pianta magica, purificatrice e divinatoria oltre che “da cucina” (la radice del nome è la stessa di SALUS, in latino).

Nell’occasione il ricercatore e scrittore Roy Lancaster, vicepresidente dell’inglese Royal Horticultural Society, riceverà il premio “Per un giardinaggio evoluto 2018”.

Questa decima edizione in corso fino a domenica 7 ottobre raccoglie circa 270 espositori e si segnala tra l’altro per i numerosissimi laboratori dedicati a bambini e ragazzi: dalla scoperta del parco di notte alla caccia al tesoro, dal laboratorio di maschere realizzate con foglie e fiori alle partite con giochi antichi, e ancora laboratori con la sabbia, con la seta, con la ceramica…

All’esposizione collaborano anche varie associazioni di solidarietà sociale e per loro il Fondo Orticolario raccoglie donazioni destinate ad attività e progetti specifici.

il drago di sabbia

Un consiglio: per evitare lunghe code (sono attesi 30.000 visitatori in tre giorni) munirsi di biglietto online (18 euro il biglietto intero ma con riduzioni per bambini, gruppi, famiglie ecc.) e se possibile preferire i giorni feriali.

Ovviamente impossibile raccontare nel dettaglio tutte le “vetrine” e gli allestimenti (il più votato si aggiudicherà il premio “La foglia d’oro del Lago di Como”), com’è impossibile intrattenersi con tutti gli espositori, anche se sarebbe interessante. Ma saranno anche le foto a parlare.

il Giardino da Sballo

Ecco dunque nel padiglione centrale l’enorme Buddha gonfiabile e “abitabile” realizzato con la seta delle tessiture Mantero. Al ponticello d’ingresso ecco il “Giardino da sballo” di Carla Testori dedicato alla canapa e ai suoi svariati usi. Ecco il giovane pasticcere e cioccolatiere comaschissimo Stefano Franzi con le sue ricette esclusive: confetture di frutta ed erbe, dai sapori insoliti e raffinati. La Società Cooperativa Agricola Olivicoltori del Lago di Como che offre non solo olio d’oliva ma varie specialità da esso ricavate: dai prodotti di bellezza, al cioccolato, agli elisir e liquori.

cioccolato all’olio d’oliva

Ecco gli amici (già noti alla nostra testata) di “Oro di Scozia” con birre, whisky e altri prodotti scozzesi nel loro suggestivo stand decorato con fiori di luppolo. Ecco l’artista riminese Simona Rinciari (che si definisce artista alchimista designer) con i suoi gioielli vegetali, realizzati con vere foglie trattate secondo una sua metodologia particolare. Ecco la lecchese e il cremonese trapiantati all’Isola d’Elba che sotto il marchio Unzipò creano a mano fiabesche calzature coloratissime…

creazioni di Simona Rinciari con foglie di salvia
scarpette da fiaba di Unzipò

C’è poi “Paysage à manger – agricoltura in alta quota”, azienda valdostana che coltiva varietà antiche di vegetali: sul suo banco ben 23 varietà di patate, la rossa, la rosa, la viola, la screziata… ognuna con le sue caratteristiche e le sue ricette. E poi “Sidro&Cider” col suo allestimento di bacche e minuscole pere e mele raccolte nei campi, che ci fa tutto un excursus sul sidro, molto diffuso in tutti i paesi dell’area celtica e scandinava, spesso più del vino: e abbiamo il sidro irlandese alla fragola, quello scandinavo di gusto secco per accompagnare il pesce, quello bretone ricavato dalle mele a polpa rugginosa e così via.

Sidro&Cider

Tra le installazioni esterne hanno riscosso particolare successo (e non solo tra i più piccoli, accompagnati dagli studenti dell’Istituto Pessina) il Labirinto di fiori, l’igloo di salice e clematis popolato di gnomi (Mirco Colzani designer), i gazebo cuciti con rami e foglie della compagnia teatrale Fata Morgana, la casetta fiabesca detta “Topitta” (Leonardo Magatti) con tanto di fata che suonava l’arpa celtica, e così via.

gazebo di Fata Morgana
la Topitta

Nelle segrete, aperte per l’occasione, vari allestimenti tra cui una parziale riproduzione del celebre ninfeo di Villa Litta a Lainate (impreziosita dalla presenza in costume settecentesco di alcuni dei volontari che tengono “viva” anche quella dimora storica) e per gli appassionati di cinema e fumetto ecco nel Cinesalotto “La Piccola Bottega degli Eroi” di Foto Marvellini.

Villa Litta
Cinesalotto: Eroi Marvel

Orticolario torna a Villa Erba ogni primo fine settimana di ottobre, da venerdì a domenica dalle 9 alle 19. E-mail info@orticolario.it .

 


l’igloo
 

 

    

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