Clone Wars – Perché è essenziale vedere questa serie cartoon

Star Wars – The Clone Wars

Anno: 2008- 2020

Autore: George Lucas

Regia: Dave Filoni

Sceneggiatura: Dave Filoni e Katie Lucas

Avevo iniziato a vedere Clone Wars eoni fa, ovvero quando iniziò, nel 2008, poi a fine 2011 la mollai perché, lo ammetto, mi aveva stancato.

In tempi recenti mi sono lasciata convincere a finire le stagioni che mi mancavano, quindi sono ripartita da metà quarta stagione e ho seguito le vicende dei nostri eroi.

Da qui in avanti saranno presenti diversi SPOILER

 

Clone Wars presenta diversi cicli interessanti che aiutano non poco a districarsi nel groviglio della trama di Star Wars.

Tuttavia presenta anche cicli che definire osceni e fargli un complimento.

I problemi che avevo riscontrato all’inizio si sono centuplicati insieme, per fortuna, all’innalzamento della qualità dei cicli.

Vado un po’ in ordine sparso.

Primo: il personaggio di Ahsoka è quello che spicca di più in assoluto, insieme ad Anakin e Obi-Wan. 

Ashley Eckstein è superlativa a doppiarla in Clone Wars e in Rebels e Rosario Dawson è riuscita a seguirne le orme benissimo in Mandalorian.

La padawan di Anakin, partita come fangirl dello stesso, diventa una donna matura, nonostante la sua giovane età e dà una lezione a tutto l’ordine jedi, che dimostra di essere sempre più arroccato in posizioni indifendibili e legato a doppio filo alla corruzione del senato.

La scena in cui, per evitare di far arrabbiare i senatori, decidono di abbandonare Ahsoka al suo destino fa ribollire il sangue nelle vene e dimostra, inequivocabilmente, come i jedi avessero perso la bussola. 

Perché se non difendete il vostro fratello o la vostra sorella, arrivando a crederla colpevole, senza indagare realmente, per evitare di far arrabbiare i potenti senatori allora signori miei non siete guardiani né della pace né della libertà ma solo sbirri al servizio del più potente.

Quando Ahsoka lascia l’ordine ho pianto con lei. 

Ha fatto la scelta più coraggiosa e matura. 

E ci ha mostrato cosa avrebbe dovuto fare Anakin e invece non ha fatto.

Di questo parleremo dopo.

Uno dei cicli che ho amato di più è stato quando ha portato i piccoli padawan (mi viene male a pensare che verranno uccisi da Anakin al tempio), insieme ad Yoda, nel pianeta dove si raccolgono i cristalli di Kyber per fare le spade laser. 

E’ bellissimo che ogni cristallo scelga il proprio padrone e viceversa. 

E’ una cosa epica e mistica.

Questo ciclo ci insegna che il cameratismo e l’affetto sono vitali anche per trovare la propria strada interiore quindi viene da chiedersi per quale accidenti di motivo i jedi fossero contro i legami amorosi e gli affetti.

Il problema non è amare qualcuno, il problema è non avere il controllo dei propri sentimenti e delle proprie emozioni.

Secondo: favoloso anche il ciclo di Asajj, altro personaggio femminile molto potente, donna capace di evolversi da burattino di Dooku a persona capace di scegliere il proprio destino. 

Una cacciatrice di taglie, che ha un suo codice d’onore e arriva a diventare amica di Ahsoka, che rispetta profondamente come persona. 

Bellissimo anche il suo rientro a casa dalle streghe di Dathomir che avevano quasi sconfitto la potente armata separatista del Conte Dooku 

Purtroppo le cose non sono andate così.

E bello anche lo scontro tra lei e Anakin, dove infine riescono a capirsi. 

Grazie a lei Anakin capirà la vera colpevole degli omicidi di cui è accusata ingiustamente Ahsoka e purtroppo non sarà una cosa facile per nessuno.

Terzo: chi continua a blaterare di rapporto tossico e morboso tra Anakin e Padmé dovrebbe vedersi gli episodi su di loro in loop. 

Padmé è una persona timida, gentile e buona come poi sarà suo figlio ma proprio come lui non ha paura di tenere testa ad Anakin se questi dice o fa sciocchezze. 

Emblematica, in tal senso, la conclusione del ciclo di Clovis (personaggio veramente inutile e mal scritto), dove Anakin diventa morbosamente geloso, arrivando a tentare di strangolare il presunto rivale e a picchiarlo a sangue. 

Padmé gli dice che non vuole vederlo per un po’, che ha paura di lui delle volte perché non sa che ha dentro e subito Anakin abbassa le orecchie perché sa benissimo di avere sbagliato. 

 

E in questo vediamo la grande somiglianza tra madre e figlio.

So che c’è ancora gente che ritiene che Luke perdoni subito il padre.

Rinfrescatina.

Quando Luke scopre che Vader è Anakin la sua reazione è un rifiuto netto, tanto da urlare un noooo talmente forte che penso lo abbiano sentito in tutti gli altri universi.

Dopodiché quando il padre insiste a volerlo al suo fianco a governare la galassia, Luke ha stampata in faccia l’espressione (ne “L’impero colpisce Ancora” e ne “Il ritorno dello jedi” Mark Hamill fu favoloso): “Ma te sei pazzo! Piuttosto mi butto di sotto!” e infatti si butta di sotto.

Luke è poi terrorizzato di cedere al male, cosa che lo rende un eroe umano ma troppa gente blatera di personaggio che non ha nessuna crescita e qui mi viene da citare la mia amica Antonella Petrosino: “Ma certa gente cosa vede quando guarda qualcosa?”

Nel Ritorno dello Jedi, dopo avere salvato Han Solo, Luke, con un piano a dir poco geniale, si confronta con i suoi vecchi maestri, Yoda e Obi-Wan, i quali confermano l’identità di Vader e gli dicono che lo deve affrontare. 

Ho sempre sperato che i due fossero d’accordo che Luke andasse a salvare il padre, tuttavia, nei film, non abbiamo molti riscontri di questa teoria e anzi nella sua scelta folle Luke è completamente solo.

Persino l’amata e ritrovata sorella gemella Leia lo spinge a non andare a salvarlo, il suo odio per Vader è evidente e comprensibile.

Quando Luke finge di arrendersi all’impero, sa di rischiare la morte tuttavia il suo atteggiamento verso il padre non è mai di sottomissione o altro, anzi ricorda proprio la madre.

Quando lo chiama per la prima volta padre, Vader è sotto soddisfatto ma Luke ci tiene subito a precisare e a prendere le distanze: “Ho accettato di credere che un tempo tu fosti Anakin Skywalker, mio padre.”

Poco dopo i due hanno un confronto piuttosto acceso, dove il figlio usa la manipolazione verbale jedi per riportare il padre alla luce ma questi dice che per lui è troppo tardi e qui, ancora una volta, Luke si dimostra figlio di Padmé, dandogli una bordata tremenda:

“Allora mio padre è morto davvero.”

Durante il duello il loro scontro verbale prosegue e Vader è sempre più in difficoltà, anche Palpatine, benché non lo ammetta, è irritato da questo giovane che li sfida a testa alta, come affronta le sue paure che, a differenza dei jedi del vecchio ordine, non ha mai negato.

Come sappiamo Vader userà Leia per cercare di far cadere Luke e questi è lì lì per cedere, arrivando a staccare il braccio al padre e puntandogli la lama alla gola. 

Luke infine si rialza e rifiuta il male, pur potendo ottenere quel potere, fa un passo indietro, facendo imbestialire l’imperatore, che inizia a torturarlo senza pietà.

 

Vedendo il figlio soffrire, l’anima di Anakin emerge finalmente da Vader e salva il ragazzo a prezzo della sua vita perché se si vuole salvare gli altri, si può soltanto sacrificare se stessi.

Luke si comporta esattamente come sua madre, che su Mustafar rifiuta di seguire Anakin nel male, di regnare con lui e prova in tutti i modi a farlo rinsavire. 

Padmé muore sicura che nel marito “c’è ancora ancora del buono in lui”

Nessuna relazione tossica e morbosa, solo un grande amore finito male perché Anakin ha seguito una via scellerata, da cui riemerge solo alla fine per amore del figlio Luke.

Tornerò a fine recensione sulla scelta di Anakin per dire una cosa importante.

Scusate la lunga parentesi ma ci voleva.

Quarto: la storia d’amore tra Satine e Obi-Wan in Clone Wars

Scopriamo durante Clone Wars che anche il generale Kenobi si è innamorato, tuttavia la duchessa, per non obbligarlo a scegliere tra l’ordine e lei, gli aveva fatto capire di non ricambiare quando erano ragazzi, fatto salvo smentire il tutto quando si ritrovano in questa serie. 

E qui mi tocca dare ragione alla mia amica Fabiana Pacini.

Il celibato e il nubilato dell’ordine sono un’aberrazione. 

Obbligare delle persone a non sposarsi e a non avere legami non li fortifica, li rende invece più vulnerabili di fronte alle passioni, che devono esserci e vanno solo controllate.

Tutto ciò mi fa pensare ad una teoria molto interessante, non mia, del mio amico Marco Previtera, che i sith siano entrati nell’ordine jedi, millenni prima, al solo scopo di distruggerlo dall’interno, con regole insensate e poi e sterminarlo.

L’amore tra Obi-Wan e Satine è molto bello ma debbo dire che certe uscite di lei non sempre mi sono piaciute. 

Ad esempio non apprezzo del tutto, pur non amando i jedi della vecchia repubblica, le sue accuse all’ordine riguardo alla guerra, come se l’avessero fatta scoppiare loro mentre non dice nulla su senatori corrotti e via discorrendo.

Ho trovato veramente ignobile la morte di lei, scritta nella maniera peggiore possibile e a opera di un personaggio, Darth Maul, che, per me, nella saga, non ha mai avuto nessuna importanza. 

Certo i suoi tatuaggi sono cool, idem il suo modo di combattere ma non basta questo per amare un personaggio.

Il suo scopo era uccidere Qui-Gon, unico in grado di comprendere appieno la profezia, di rinnovare l’ordine jedi in tempo prima della catastrofe imminente e probabilmente colui che avrebbe addestrato meglio Anakin.

Tuttavia, da amante di questi, io non mi sento di dare addosso ad Obi-Wan.

Certo Obi-Wan ha sbagliato con Anakin, in primis a non portarlo con sé a cercare Grievous e poi quando lo lascia bruciare (senza manco provare a curarlo) ma direi che ha molte attenuanti.

Maul viene fatto resuscitare per far morire Satine, in maniera ignobile dicevano e finisce per tornare ad essere un burattino del vecchiaccio, dopo che questi ha ucciso suo fratello Savage. 

Sono molto ma molto perplessa.

La resurrezione di Maul è completamente priva di senso. 

Come fa una persona tagliata in due a rimanere viva?

La spiegazione di Filoni fa ridere i polli: “E’ l’odio che lo fa sopravvivere.”

Bah.

Bisogna ammettere che in questo macello almeno conosciamo un altro personaggio interessante, ovvero Bo-Katan Kryze, sorella di Satine, che abbiamo visto in carne e ossa anche in The Mandalorian, interpretata dalla stessa attrice che la doppia in Clone Wars e in Rebels, ovvero la mitica Katee Sackhoff, nota ai più per essere stata Kara Starbuck Thrace, ovvero l’eletta della fantastica serie Battlestar Galactica (che se non l’avete vista siete delle bruttissime persone).

Bo-Katan, dopo aver visto lo scempio combinato da Maul, si allea con la sorella e prova a salvarla.

Tuttavia non conclude molto.

A suo modo rispetta il legame tra lei e Obi-Wan e rispetta quest’ultimo.

Speriamo di poterla vedere presto come nuova governatrice di Mandalore.

A proposito di Obi-Wan è molto bello il ciclo dove si finge morto e si mette nei panni del suo assassino per un’indagine.

E terrificante  il ciclo sull’Impero schiavista dove i nostri si ritrovano prigionieri e ovviamente il consiglio non fa nulla.

Da brividi la frusta elettrica usata dagli schiavisti.

Quinto: i cloni di Clone Wars

Difficile citare tutti i cloni ma non si può non amarli. 

Anakin, Obi-Wan e Ahsoka sono gli unici a rispettarli e a trattarli da esseri umani mentre gli altri li considerano bellamente della carne da macello per la guerra.

Anakin insegna loro quello che diventerà il loro motto: “Non lascio nessuno indietro” che peraltro ricorda parecchio le parole di Luke nella terza  trilogia: “Nessuno se ne va davvero.”

I cloni, seguendo quel motto, creano un legame autentico tra di loro, diventando fratelli.

Tra i cloni più indimenticabili, il povero e sfortunato 99, invecchiato precocemente, costretto a fare le pulizie, dimostra il suo valore, che gli viene infine riconosciuto da tutti.

Se non avete pianto alla sua morte, non siete umani.

Così come se non avete pianto alla morte del povero Fives e dello sfortunato Tup. 

Tup si ritrova con un chip malfunzionante e fa partire prima l’ordine 66, uccidendo una delle jedi gemelle Tiplar, per poi morire dopo che Fives gli leva il chip.

Fives, a sua volta, verrà ucciso dai suoi fratelli, dopo aver cercato disperatamente di raccontare la  verità a Anakin e Rex sul terribile complotto, ordito da chissà chi (noi lo sappiamo chi è ma loro no), per distruggere i jedi.

Rex sarà l’unico a credergli, arrivando a mettere un backup, che lo salverà dal finire definitivamente come gli altri cloni, grazie al provvidenziale intervento di Ahsoka, che cercando mille spiegazioni per la rivolta dei cloni contro di lei, troverà il modo di disattivare il chip in Rex.

Ah favoloso anche il salvataggio di Echo, finito sotto controllo mentale dei separatisti, viene recuperato da Anakin, Rex e la famigerata squadriglia Bad Batch, che come sapete tutti ha anche una serie cartoon che ha debuttato in questi giorni.

Echo dimostra a tutti da che parte sta, unendosi a questo gruppo di matti, che già si fanno amare.

A proposito dei cloni, memorabile l’intermezzo comico tra Obi-Wan, Anakin e Rex.

Anakin parla con Padmè, la moglie (la quale è già incinta di Luke e Leia. No, non sto piangendo, mi è solo entrato uno Star Destroyer in un occhio) in privato, con Rex che fa palo, quando arriva Obi-Wan che fa mille domande e Rex si inventa che Anakin sta controllando il suo equipaggiamento.

Obi-Wan non ci crede, nonostante Anakin provi a fare una pantomima con un casco di Rex e arriva a dire all’amico:

“Spero almeno tu mi abbia salutato Padmé!”

Anakin si gira e sorride.

Rido ma piango.

Maledetto vecchiaccio che li hai fatto separare.

Scusate vado a piangere in un angolino.

Sesto: il rapporto meraviglioso che unisce appunto Obi-Wan e Anakin, due amici veri, che si salvano spesso la vita a vicenda e che non possono aprirsi fino in fondo, a causa di regole demenziali, che rendono loro la vita molto complicata.

 

Tutto ciò fa parte delle attenuanti di Anakin.

Sottolineiamo attenuanti.

Tuttavia voglio arrivarci alla fine.

Prima lasciatemi un attimo sfogare sul lato inutilmente demenziale di Clone Wars, che prova, inequivocabilmente, che Star Wars hanno bisogno del live action.

E questo al di là del fatto che io voglia, per il recasting di Luke, un certo attore.

Sebastian Coff…Stan coff… coff…

Che volete farci è diventata una delle mie ossessioni.

Settimo:

vorrei sapere per quale accidenti di motivo ogni due o tre cicli favolosi, dobbiamo sorbirci, in Clone Wars, il classico ciclo per bimbi scemi.

No perché io mi rifiuto di credere che un bambino di età superiore ai 12 mesi possa apprezzare il ciclo dei droidi, che mi ha fatto imbarazzare.

Oppure quello su Jar Jar e la regina super gnocca e super scema, che innamorata cotta di lui, lo vuole per risolvere il mistero dietro la sparizione dei suoi… boh non ricordo… tanto il succo è che questi due dementi si sposano e figliano pure.

Mentre Satine e Obi-Wan e Padmé e Anakin si separano e questi due lasciano pure Leia e Luke orfani.

E niente torno a piangere nel mio angolino.

Mi sono vergognata da morire per questo ciclo.

Cioè Jar Jar vive felice e contento e figlia pure mentre Obi-Wan perde l’amata Satine e va a finire a fare il barbone nel deserto (poi per forza si dà all’alcol), Padmé muore di crepacuore, (partorendo Leia e Luke), per colpa di Anakin che è passato al male.

Ora va bene che la vita è ingiusta ma far riprodurre Jar Jar è veramente troppo.

Dopo questa scemenza, comunque, ci sorbiamo anche il ciclo delle sorelle, un attimo che cerco il nome… Martez, che aiuta a farci capire come ¾ delle persone vorrebbero fare un falò dell’ordine jedi, tranne poche eccezioni.

Questo perché i jedi, i tanto cari guardiani della pace e della libertà, pensano bene di dire quando qualcuno perde genitori, casa, lavoro, ecc:

“Non preoccuparti la Forza sarà sempre con te!”

Ma che c***o dite?

Io boh poi vi lamentate voi jedi adulti se qualcuno vi ha sparato.

A  sberloni alla Bud vi dovevano prendere, idioti insensibili, a due a due finché non diventavano dispari.

Disgraziatamente le due sorelle sono chiaramente scritte da gente che si è calata le stesse droghe di chi ha scritto gli episodi di Jar Jar, ovvero il wc net, usato nei bagni dei bassifondi di Cato Neimoidia.

E i risultati si vedono.

Le due sorelle sono delle dementi e il tizio che ha scritto l’episodio crede che la tortura sia un gioco a premi.

Va bene.

Ottavo: uno dei cicli più belli in assoluto di Clone Wars è quello di Yoda che va ai confini della galassia, grazie all’incontro dello spirito di Qui-Gon, che lo spinge ad un nuovo addestramento.

Ai confini della galassia, dove vi è il luogo dove nasce la vita, il nostro maestro jedi diventa allievo di 5 sacerdotesse morte, che, per me, sono il simbolo dei 4 elementi, ovvero Terra, Aria, Fuoco e Acqua più l’Amore, quello autentico, che infatti è parte essenziale della saga.

Ricordiamoci che Qui-Gon durante i suoi insegnamenti dice a Yoda nel libro de La vendetta dei sith:

“L’amore è la risposta all’oscurità”

E se non è amore quello di Luke che tenta di tutto per redimere il padre, io non lo so cosa sia l’amore.

Splendido lo scontro tra Yoda e il proprio lato oscuro.

Il nostro, per diverso tempo, rifiuta di ammettere il proprio lato oscuro ma dovrà cedere per riuscire a rifiutarlo.

Assiste, in anticipo, anche al massacro al tempio che avverrà ne la vendetta dei sith ma non dirà niente a nessuno. 

Dopotutto perché salvare delle vite?

Non è mica un jedi.

Ah no aspetta…

Non posso dare torto alla mia amica Tatiana Coquio, che resta molto perplessa dal tutto.

Yoda, con il solito acume che lo contraddistingue (come fa notare giustamente Marco Previtera), comunque non capisce una beata fava manco della profezia del prescelto, in quanto, quando le sacerdotesse gli fanno capire che, oltre ad Anakin, ci sono altri due prescelti (e se non avete capito che sono Luke e Leia, avete dei grossi problemi mentali), il nostro eroe crede che invece i tre siano alternativi gli uni agli altri.

Dopotutto non abbiamo assistito alla trilogia di Mortis (sempre di Clone Wars), che parla di Padre, Figlio e Figlia, come figure essenziali per il Cosmo e l’equilibrio della Forza…

No, infatti.

Tra l’altro tutto ciò ci fa capire chiaramente quanto si diceva sopra.

Celibato e Nubilato dei jedi sono un’aberrazione.

La Forza crea una vergenza, Anakin, che andando contro regole considerate demenziali dalla Forza stessa, genera le altre due vergenze (citando di nuovo Marco Previtera), ovvero Luke e Leia.

E aveva anche fatto di tutto per permettere a Anakin di incontrare Padmé proprio per permettere ai due di generare Luke e Leia, unici altri force user, parola di George Lucas (che in fondo è solo il creatore della Saga), hanno lo stesso numero di midichlorian del padre Anakin.

Serviva il disegnino per far capire a qualcuno che il vecchio ordine non aveva capito una ceppa della Forza.

L’hanno fatto ma niente alcune persone non capiscono.

 

Conclusioni:

Clone Wars ci mostra che Anakin poteva e doveva scegliere la via scelta da Ahsoka.

L’orgoglio di poter diventare un giorno maestro dell’ordine lo ha frenato e la stupidità ha fatto il resto.

Adesso non venitemi a dire che giudico.

Io amo profondamente il personaggio di Anakin, è uno dei miei preferiti della saga ma non sono cieca come le fan ultrà di sua santità Kylo Ren.

Anakin ha mille attenuanti (su tutte il consiglio jedi che merita di essere preso a bottigliate un giorno sì e l’altro pure) tuttavia non ha nessuna giustificazione.

Nessuna.

Perché nel momento in cui fai stragi, convinto di poter fare del bene (leggi salvare Padmé), fai una scelta abominevole e scellerata, che si ripercuote su tutti.

Io capisco il desiderio disperato di Anakin di salvare Padmé.

Lo capisco e sono dalla sua parte su di lui su questo.

Contesto totalmente la scelta di uccidere, di scegliere il male, per ottenere questo scopo.

E per questo fosse solo e disperato poteva cercare un’altra via.

La sua amica e allieva Ahsoka ha patito più di lui(ed era completamente sola) e ha scelto il bene.

Il suo amato figlio Luke ha patito più di lui (ed era completamente solo) e ha scelto il bene.

Solo alla fine del ritorno dello jedi Anakin comprende, come mi ricorda giustamente la mia amica Chiara Liberti, che se vuoi salvare una vita, la sola vita che puoi mettere in gioco è la tua.

Anakin ritorna se stesso, salvando Luke da morte certa, sapendo di andare a morire, mondandosi dai peccati commessi come Vader.

La scena in cui Vader raccoglie la spada laser di Ahsoka, alla fine di Clone Wars, è un pugno al cuore.

Probabilmente la stava anche cercando per ucciderla, lo dimostra Rebels, ahimè.

Clone Wars è stata una serie molto bella che paga il prezzo di essere cartoon per due motivi.

Uno: dover fare episodi idioti per bambini idioti.

Due: avere una risonanza minore rispetto alla serie live action Mandalorian.

Disney sii coraggiosa e fai solo serie live action, tranne per cose minori.

E no, il post Endor, con la creazione della nuova Accademia di Luke e le lotte di Leia in senato non sono una cosa minore.

A buon intenditor…

 

Potete vedere Clone Wars qui sotto

Star Wars The Clone Wars – Disney Plus

E qui la nuova serie Bad Batch

Bad Batch – Disney Plus

 

Consiglio di leggervi questa interessante riflessione di Chiara Liberti sul rapporto che lega Luke e Anakin

Star Wars Reloadad – La tentazione del Bene

E la mia recensione del Ritorno dello Jedi

Star Wars Reloadad – Il ritorno dello Jedi

Disclaimer: tutte le foto appartengono alla Lucas Film e alla Disney

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Silvia Azzaroli

Sono una Scrittrice perché quando scrivo mi sento viva e posso visitare nuovi mondi e nuove terre;

Il mio motto è:
"Siamo universi dentro altri universi." (Ho Sognato Babilonia)

Adoro camminare e andare in bici;

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Sono affascinata dalla Scienza anche perché volevo diventare medico .
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in particolare Sabina Spierlein (madre della psichiatria moderna),
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