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The Falcon and The Winter Soldier

Autore: Malcom Spellman

Regista: Kari Skogland

Anno: 2021

Interpreti: Anthony Mackie, Sebastian Stan, 

Wyatt Russell, Erin Kellyman, Danny Ramirez,

 Georges St-Pierre, Adepero Oduye, 

Don Cheadle, Emily VanCamp, Miki Ishikawa e Daniel Brühl

 

Dopo WandaVision, ecco che a  voi The Falcon e The Winter Soldier.

Siccome la Marvel non può ubriacarci al cinema, allora lo fa via streaming per raccontarci le fasi embrionali dei nuovi eroi.

E lo fa raccontandoci le loro umane debolezze e le loro fragilità.

Così dopo la devastante sofferenza della povera Wanda, che ha perso tutto ciò che poteva perdere (ovvero genitori, fratello, potenziale marito), ora vediamo le vite dei due migliori amici di Steve Rogers, che pure loro non se la passano proprio bene, grazie alla nuova serie The Falcon and The Winter Soldier.

Da qui in avanti saranno presenti diversi SPOILER!

Proviamo a fare un piccolo riassunto delle loro vite e ci tocca partire da Bucky, essendo quello più vecchio, anche se non si direbbe.

Per chi non lo sapesse James “Bucky” Barnes nasce, fumettisticamente parlando, insieme a Steve Rogers durante la seconda guerra mondiale.

Muore ufficialmente sempre durante lo stesso periodo, lasciando i fan in una valle di lacrime, tanto che per anni e anni, ci si lamentò che fosse l’unico personaggio della Marvel ad aver subito le solite vettordici resurrezioni di base:

«Nessuno rimane morto a parte Bucky, Jason Todd e Zio Ben».

Lamenta oggi, lamenta domani, alla Marvel decidono di accontentare il fandom e lo fanno nella maniera più carognesca possibile.

Bucky viene resuscitato, gli viene fatto il lavaggio del cervello dall’Unione Sovietica, gli fanno torture su torture, esperimenti su esperimenti e poi diventa il temibile agente winter soldier, usato per uccidere i nemici del comunismo e poi rimesso in ghiacciaia, il tutto per circa 70 anni, almeno così sappiamo al cinema, nei fumetti credo che la faccenda sia più complicata.

Bucky continua ad avere incubi sul suo passato come Winter Soldier

 

Comunque il nostro, suo malgrado, killer, viene recuperato da Steve e Sam nel 2015, dopo che Bucky aveva ritrovato un minimo di coscienza salvando il suo amico.

Deprogrammato, si ritrova suo malgrado ad essere una delle cause scatenanti della rottura tra Tony e Steve in Civil War, il tutto grazie al simpatico Zemo, che pensa bene di mostrare il filmato dei signori Stark allo stesso Iron Man.

Come già pensai all’epoca, in quella pellicola era veramente dura schierarsi con qualcuno perché se da una parte Bucky non aveva effettivamente colpa e Steve, sapendolo, non trovava il modo di dirlo in maniera sensata a Tony, d’altro canto penso che chiunque, al posto di Tony, avrebbe avuto voglia di spaccare la testa al povero Bucky, dopo averlo visto uccidere i proprio genitori…

Bucky, interpretato da Sebastian Stan che è un ottimo attore, il cui sguardo blu colpisce prepotentemente anima e ormoni, complice la straordinaria somiglianza con Mark Hamill/Luke Skywalker.

Tra i suoi film più recenti “Era mio figlio” uno splendido film contro la stupidità della burocrazia e la corruzione umana.

Da rimarcare anche in The Martian, in Tonya, Dove eravamo rimasti, I Am not here, La truffa del Logan, Il mistero al Castello Blackwood, Era Mio figlio e nell’imminente Monday, ispirato al cult Prima dell’Alba

James ora si trova a vivere il post di tutto questo caos, sapendo di aver perso per sempre la possibilità di potersi spiegare sia con Steve sia con Tony.

Allegria.

Non potendo rimediare con loro, James prova a seguire la sua personale lista del perdono, stilata con la sua psichiatra, “passiva-aggressiva”, quindi, dopo aver fatto arrestare una senatrice corrotta, al soldo dell’Hydra, sostiene moralmente Yori (Ken Takemoto, dolcissimo viene voglia di abbracciarlo), padre di una delle sue innumerevoli vittime.

Yori, ovviamente, ignora che quel ragazzo tanto gentile sia in realtà colui che ha ucciso il figlio e del resto sarebbe perfettamente inutile  che Bucky gli raccontasse la verità.

Non servirebbe a nessuno. Bucky non ha reali colpe e perderebbe l’opportunità di aiutare il povero Yori.

Bucky è realmente un bravo ragazzo, lo è nell’animo.

Era entrato in guerra per difendere il suo paese, ora si ritrova, dopo 70 anni vissuti da robot, a vivere in un mondo che non conosce, avendo avuto anche il coraggio di lasciar andare Steve perché lui sapeva benissimo cosa volesse  fare Steve in Endgame.

Se non è amicizia questa, allora non so cos’è.

In tutta questa tristezza, James almeno ritrova un minimo di serenità, riuscendo a flirtare con la bella e dolcissima Leah (Miki Ishikawa è un amore e sembra molto brava. Viene dalle serie cult NCIS Los Angeles 9-1-1), anche lei ignara della vera identità di questo taciturno e bellissimo ragazzo all’antica, che al primo appuntamento le porta pure dei fiori.

Vi vedo fan che state già a sbrodolare e pensare: tze il coso con cui esco altro che fiori, al massimo un messaggio sgrammaticato su whatsapp, del tipo “è stto bll, lo rifakkiamo?”

Lo so, è scritto troppo bene!

Già diventato cult il dialogo tra i due quando lei gli chiede:

“Quanti anni hai?”

“106!” risponde Bucky scocciatissimo mentre lei la scambia per la classica battuta che abbiamo fatto tutti.

Divertente anche lo scambio tra lui e Yori: “Flirtare è come giocare  e io non gioco dal 1943!” 

Poraccio!

L’espressione di Bucky quando Leah gli chiede quanti anni ha

Ah ehm comunque pure io voglio giocare a battaglia navale con Bucky…

Zozzoni cosa avete capito!

L’altro amico di Steve non se la passa altrettanto bene ma facciamo anche su di lui un breve sunto.

Chi è Sam Wilson?

Il primo che risponderà: “il più inutile degli Avengers e quello con il carisma di un comodino!” verrà dato in pasto al Bucky degli anni di Winter Soldier. E sono pure gentile.

Sam, come Bucky, soffre tantissimo per la mancanza di Steve e non si sente degno del suo scudo

Sam, interpretato da Anthony Mackie, che viene dal cinema di Spike Lee e Clint Eastwood, è un signor attore, un bellissimo ragazzo con un grande carisma e chi dice il contrario non sa nulla di cinema.

Ho parlato^^.

Samè un ex criminale redento, almeno nei fumetti e viene dal solito quartiere malfamato di New York, Harlem. 

Nei film, invece, lo vediamo per la prima volta in Winter Soldier, dove è ex paracadutista della USAF, pilota della tuta alare Falcon, diventa grande amico di Steve quando questi è  in fuga dallo Shield corrotto e nelle mani dell’Hydra.

Sono loro due che scovano e recuperano insieme Bucky alla fine di Ant-Man.

Sam, come Bucky, è fondamentalmente un buono, che si è sempre trovato in eventi più grandi di lui e ha una venerazione per Steve.

Legato alla sua famiglia (che vive nel Louisiana), che lo ha dato per morto per 5 anni a causa del snap, la ritrova in ristrettezze economiche e con nessuno disposto ad aiutarli.

Sarah, sua sorella (Adepero Oduye, molto carismatica, è famosa per il cult movie 12 anni schiavo) usa la barca di famiglia, dove ci sono sopra i nomi dei genitori, per pescare il pesce e rivenderlo al mercato ma ormai l’attività è sull’orlo del fallimento e sta per vendere tutto.

Sam cerca di usare la sua fama di Avenger per aiutarla a evitare tutto questo.

Sam prova ad aiutare la sorella Sarah

In banca viene riconosciuto da un impiegato che gli fa mille complimenti, vuole i selfie con lui ma soldi nulla, anzi arriva persino a colpevolizzarlo perché per 5 anni non ha prodotto nulla.

Tutto ciò suona tremendamente attuale.

Vedere il personale sanitario in questo periodo per l’emergenza covid.

Dottoresse e dottori, infermieri e infermiere, oss considerati eroi, osannati, medaglie, selfie, partecipazioni in tv ma ricompense in denaro zero (di solito, se va bene, 40 euro…) e quel che è peggio nessun aiuto alla sanità al collasso.

Sam è un santo, io gli avrei tirato un cazzotto all’impiegato, altro che selfie.

E chi dice che non è carismatico, si guardi il magnifico inseguimento tra le dune del deserto per fermare “i cattivi” (i nuovo cattivi, i Flagsmasher, creati involontariamente da Endgame) e salvare una persona rapita, con il suo splendido costume, con cui pare un’aquila che sfreccia, sensuale e libera, nel vento.

Sembrava la corsa degli sgusci di Tatooine de La minaccia fantasma e l’inseguimento del Falcon tra le dune di Jakku ne Il risveglio della Forza.

Sam, a inizio episodio, dona lo scudo di Capitan America al museo che ha allestito una mostra permanente in onore di Steve Rogers.

Sam nei panni di Falcon

James Rhodes (il sempre fascinoso Don Cheadle, per cui, lo ammetto, ho un debole!) alias War Machine, cerca di fargli capire i pro e i contro del tenersi il ruolo che Steve voleva per Sam ma questi non si sente pronto.

Lo showrunner della serie, Malcom Spellman, vuole porre un interrogativo molto forte e altrettanto attuale in questo periodo, che sembra seguire l’onda lunga del movimento Black Lives Matter:

come può un uomo di colore rappresentare un paese che non lo rappresenta?

In effetti come può Sam decidere di prendere quello scudo quando in troppi lo considerano un signor nessuno, leggi “la spalla di colore del glorioso capitan America”?

A scuotere Sam ci penserà l’orrenda scena finale, che fa male a tutti, non solo ai deboli di stomaco, dove il governo decide di creare un capitan America a tavolino (sento già Steve bestemmiare in numenoreano per questo), tramite l’ufficiale dell’esercito John Walker, che nonostante il nome non è un whisky ma la faccia da avvinazzato ce l’ha tutta (speriamo che a nessuno venga la balorda idea di minacciare Wyatt Russell che è solo un attore e fa il suo  lavoro) e si trova a dover fare appunto Capitan America.

Sam osserva tristemente lo scudo dell’amico Steve

Sam, avvisato dalla sorella, assiste alla scena abbastanza schifato. Forse più di noi.

Sappiamo che qualcuno ha paragonato la serie a Wanda Vision. Errore tragico per noi.

D’accordo fanno parte dello stesso universo e proprio per questo per noi il paragone non ha senso.

Sam e Bucky non hanno i poteri di Wanda, sono due esseri umani relativamente normali in confronto a lei, a parte la piccola faccenda che Bucky è un super soldato e potrebbe romperti tutte le ossa solo con un leggero movimento.

Vivono la realtà in maniera differente, hanno subito traumi diversi e sono persone differenti, totalmente differenti.

Il paragone non ci sta minimamente e pretendere un clone di quella serie è assurdo.

Sam e Bucky a confronto dalla psicologa del secondo. Una scena del prossimo episodio

Quanto al paragone con The Mandalorian, anche qui, lo ammetto, trovo il tutto molto forzato.

Sì vediamo in entrambi i telefilm un mondo dopo una guerra devastante che ha visto prevalere i buoni, forse in quel senso ci può stare ma Mando non era la spalla di Luke o Leia o Han, non li ha visti morire o soffrire, è un personaggio quasi totalmente slegato dal magico trio della sacra trilogia.

E’ un personaggio esterno.

Bucky e Sam si potrebbero paragonare a Wedge o Lando al massimo e già sarebbe molto forzata come cosa perché, come sopra, hanno vissuti molto diversi.

Per quello che mi riguarda questo è un buon pilot che ci permette di conoscere meglio due personaggi fin troppo relegati nelle seconde vie, dandogli il lustro che meritano e permettendo allo spettatore di empatizzare con le loro intricate vicende personali.

Potete vedere The Falcon and the Winter Soldier qui sotto

The Falcon and The Winter Soldier Disney Plus

Mentre qui sotto il trailer ufficiale della serie e il trailer del secondo episodio di The Falcon and the Winter Soldier

Disclaimer: Tutte le immagini e i video di The Falcon and The Winter Soldier appartengono ai Marvel Studios  e a Disney Plus

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Silvia Azzaroli

Sono una Scrittrice perché quando scrivo mi sento viva e posso visitare nuovi mondi e nuove terre;

Il mio motto è:
"Siamo universi dentro altri universi." (Ho Sognato Babilonia)

Adoro camminare e andare in bici;

Ecologista, Attivista culturale e contro le Malattie Rare, Femminista;

Star Wars/Trek Geek, Proud Hamster, Fringie, Whoovian, MCU Fan, Sci-Fi Geek;

Amo la Fantascienza, che per me è il genere per eccellenza ma apprezzo anche i Noir, i Romanzi storici, i Saggi e il Fantasy;

I Mici, la Musica, l'Arte (Monet, Artemisia Gentileschi, Raffaello, Caravaggio, Renoir, Hopper, Tiziano), il Tennis (King Roger Federer), la Pallavolo(indimenticabile la nazionale maschile di Velasco, Bernardi, Zorzi, ecc, ora adoro Paola Egonu, Alessia Orro e co), il Pattinaggio, Curling e molto altro;

Amo il Cinema la cosiddetta settima arte.

L'elenco dei film preferiti sarebbe infinito posso solo dire che amo tanto il cinema indipendente che i kolossal, basta che mi lascino qualcosa di positivo dentro l'anima e il cervello;

Le Serie tv. Anche qui l'elenco sarebbe infinito.
Metto solo le prime che mi vengono in mente:
Fringe, Twin Peaks, X-Files, Person of Interest, Doctor Who,
The Expanse, 12 Monkeys, Broadchurch, Peaky Blinders,
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Fleabag, New Amsterdam, Call the Midwife, Wanda Vision,
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Sono affascinata dalla Scienza anche perché volevo diventare medico .
Adoro figure storiche femminili che si sono contraddistinte in questo campo,
in particolare Sabina Spierlein (madre della psichiatria moderna),
Margherita Hack grande astrofisica italiana),
Samantha Cristoforetti (Geniale astronauta italiana).

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